L’antichissima danza del ventre, Raks Sharqi in lingua originale, è nota all’universo femminile per l’affascinante magia dei suoi sinuosi movimenti, lo scintillio dei costumi e l’energia dei suoni.
Ha origini antichissime, che risalgono alla costituzione delle prime civiltà, si è sviluppata nelle corti principesche del medio-oriente e, attraverso il contatto con differenti aree geografiche e popoli è approdata ai giorni nostri subendo varie contaminazioni e fusioni.
Ad oggi le “danze orientali” comprendono numerosi “stili” che si caratterizzano per loro provenienza geografica e musica.
I movimenti sono rotatori e sinuosi per richiamare gli antichi culti della fertilità, come quello della “Dea Madre”. Gli uomini erano consapevoli che tutto ciò che muoveva la vita era legato alla riproduzione, alla nascita, al ciclo delle stagioni, alla natura. Per tale ragione, questa danza è strettamente collegata alla femminilità e veniva praticata esclusivamente dalle donne. Con l’evoluzione, è divenuta un elemento ricorrente nella vita dell’uomo, che accompagna non solo riti di preghiera, ma anche momenti di aggregazione, comunicazione e svago.
Il corso di è organizzato e tenuto da Patrizia Motta ed è consigliato a tutte le donne, senza distinzioni. E sapete perché? Danzare fa bene a corpo e anima, facilita la riscoperta della femminilità, dona eleganza e leggiadria; i movimenti sono dolci, mai aggressivi. La Raks Sharqi, praticata regolarmente, apporta benefici a tutto il corpo: